fbpx

Oggi vi porto alla scoperta della mia città, Genova. Una città bellissima, ma mai abbastanza apprezzata.

Genova è una città dalla storia lunga e ricca di aneddoti e leggende. E’ un grande porto, aperto e accogliente, anche se i genovesi, burberi per natura, amano dire il contrario… Voi non credetegli! 😉

Scopriamo di più su Genova, le sue caratteristiche e la sua storia.

Un po’ di storia di Genova

Genova nasce come porto (il più grande porto italiano!), già attivo a partire dal V secolo AC.

Il periodo più fiorente nella sua storia è però quello della Repubblica di Genova, dal 1099, quando si avvicendano diverse famiglie aristocratiche come i Grimaldi, gli Spinola, i Doria, i Pallavicini e i Balbi. Le loro residenze, un tempo messe a disposizione dei visitatori nobili stranieri da parte dei proprietari, sono oggi visitabili come parte del sistema dei Rolli.

La Repubblica resta “attiva” fino al 1815, quando viene annessa al regno di Sardegna. Una curiosità: lo stemma di Genova aveva già cambiato aspetto in passato, ma dopo l’annessione siamo obbligati a girare le code dei grifoni in basso come segno di sottomissione a Vittorio Emanuele II, re di Sardegna. Solo più tardi le code torneranno rivolte verso l’alto.

L’aspetto della città

Genova è una città sviluppata lungo la costa e divisa in zone e quartieri tutti culturalmente autonomi, dove anche il dialetto tende a diversificarsi. E’ interessante il fatto che si sviluppi anche in verticale e per questo la parte bassa della città è collegata alle alture con funicolari e ascensori.

Uno dei più famosi è sicuramente quello che porta a Castelletto, da cui si può godere un panorama incredibile su cupole e tetti d’ardesia, materiale molto comune in questa zona. Da qui è visibile anche la Lanterna, uno dei simboli della città: è il faro più alto del Mar Mediterraneo ed il secondo più alto in Europa.

C’è una curiosa leggenda sul suo costruttore: in realtà non si sa chi sia, si dice che sia stato buttato in mare perché non potesse costruire un’opera simile… o perché i genovesi non dovessero così pagarlo per averla costruita! Eh sì, si dice che i genovesi siano… parsimoniosi. 🙂

Piazza de Ferrari: il cuore (geografico) di Genova

Nel centro di Genova troviamo la sua piazza più conosciuta e frequentata: Piazza De Ferrari.

Questa piazza, con la sua fontana e i palazzi eleganti a stringerla in un abbraccio, prende la sua attuale forma solo nei primi decenni del ‘900. Prima era una piccola piazzetta che prendeva il nome dalla chiesa che vi si trovava e ora non c’è più, ovvero San Domenico. In questa zona e nelle vicinanze sorgeva il quartiere di Madre di Dio, che è stato demolito a partire dal 1969. Questo quartiere rappresentava il centro vero e proprio di Genova, con pregi e difetti: da una parte c’era l’illegalità, ma dall’altra bambini che giocano in strada, vicini pronti ad aiutare, porte chiuse solo con una catenella. Anche a questa zona è legata una triste leggenda: si dice che qui viva ancora il “fantasma della vecchina di via Madre di Dio”, che dalla sua morte vaga in cerca della strada di casa, ma non può trovarla perchè il quartiere non esiste più.

La definizione di Genova: la Superba

Un’altra zona particolarmente famosa e frequentata di Genova è il Porto Antico, come già detto presente dal V secolo AC: ha il suo nucleo nella zona chiamata Mandraccio (forse dall’arabo “riparo dove poter sostare sicuri”), dove si sono insediati in passato i primi pescatori. Alla fine dell’800 si registra una delle maggiori espansioni del porto, proseguita fino al 1945, quando assume grossomodo la forma che ha oggi.

Il legame con il mare è quindi da sempre molto forte per i genovesi, signori del mare e abili mercanti: per questo Genova è stata definita spesso “La Dominante” o “La Dominante dei Mari”. Più spesso ancora, però, amiamo definire la nostra città “La Superba”, che significa imponente, grandiosa, ma anche altera e orgogliosa. Il primo a definirla così è stato il poeta Francesco Petrarca in una relazione di viaggio del 1358.

“Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare”

Tornando al Porto Antico, vale la pena ricordare che qui si svolgono diversi eventi culturali e manifestazioni (come il SUQ), e si trova il più grande Acquario italiano (il secondo più grande in Europa!). Curioso anche il Bigo, un ascensore panoramico, progettato dall’architetto Renzo Piano, che ricorda la struttura delle antiche gru che movimentavano il porto.

Bibliografia