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Ebbene sì: oggi è il Carbonara Day! Lo sapevate? Proprio così, la pasta alla carbonara è talmente rappresentativa della cucina italiana (e anche della cultura del Bel Paese, non possiamo negarlo!) da essersi meritata un giorno speciale in cui celebrarla, il 6 aprile.

Che cos’è la pasta alla carbonara? Parliamo di un piatto semplice, che si prepara con soli 5 ingredienti: pasta, guanciale, uova, pecorino e pepe. Eppure la storia del tradizionale piatto romano è recente, arricchita da leggende e quasi misteriosa.

La pasta alla carbonara, un piatto americano?!

I primi “incontri” tra pasta e uovo in Italia si hanno già tra ‘700 e ‘800, grazie al contributo culinario dei napoletani Vincenzo Corrado, prima e di Francesco Palma, poi. Il guanciale come condimento, invece, viene citato nei nostri ricettari solo più avanti, nel 1949, ma mai associato all’uso dell’uovo.

La vera e propria ricetta della carbonara, in realtà, non arriva in Italia prima del 1954. Sì, arriva: perchè in effetti sembra che la pasta alla carbonara, il piatto a cui siamo così intimamente affezionati e che difendiamo con le unghie e con i denti dalle contaminazioni straniere, sia nata negli Stati Uniti! Il ristorante Armando’s, infatti, proponeva nel suo menu già prima del 1954 gli spaghetti alla carbonara, che vengono citati per la primissima volta nella guida ai ristoranti di Chicago di Patricia Bronté (1952).

Una curiosità: la prima ricetta proposta in Italia dalla rivista “La cucina italiana” era decisamente diversa da come la conosciamo oggi. La prima carbonara italiana era a base di uova… pancetta, gruviera e aglio! 

Nascita della pasta alla carbonara, La teoria più accreditata

Le ipotesi (o addirittura leggende) sulla nascita della pasta alla carbonara sono molte, ma quella che fino ad oggi convince di più è il racconto del cuoco bolognese Renato Gualandi.

Il giovane era stato convocato a Riccione nel settembre del 1944 per organizzare un pranzo in occasione dell’incontro tra le armate inglesi e americane. Usando i prodotti messi a disposizione dagli americani, ovvero uovo, bacon, crema di latte e formaggio, ha quindi creato quello che è destinato a diventare uno dei piatti simbolo dell’Italia.

In seguito Gualandi era diventato cuoco delle truppe alleate a Roma e in poco tempo nella Capitale, ovviamente, si è diffusa la fama della carbonara.

La “nostra” pasta alla carbonara: ricetta nazionale italiana

Insomma, una storia davvero inaspettata e complicata quella della carbonara!

Tuttavia, nel 1960, grazie al ricettario del gastronomo Luigi Carnacina, il celebre piatto romano viene finalmente consacrato come ricetta nazionale. Appare il guanciale al posto della pancetta, ma anche la panna (!), che troviamo spesso presente nella ricetta della pasta alla carbonara fino agli anni ’80.

Nel corso del tempo, poi, si trovano molte altre varianti: con la cipolla, il vino, con il prezzemolo, il peperoncino e addirittura con il peperone. Per arrivare alla “nostra” carbonara bisogna aspettare addirittura gli anni ’90, quando tutti gli ingredienti usati in precedenza sono eliminati e si affermano quelli classici: uovo, pecorino e guanciale.

Anche oggi le varianti tutte italiane della carbonara sono molteplici, dalla versione vegana a quella di pesce, dalla carbonara salutare a quella con verdure. Tuttavia, penso di poter dire che tutti noi, nella quotidianità delle mura domestiche, amiamo preparare la carbonara classica, con pochi ingredienti e tanto amore. Proprio il piatto che ha fatto innamorare anche voi! 🙂

Bibliografia: